The Fridays: pittura, scultura, design e musica allo Spazio Made di Luni
LA GALLERIA VALERIA LATTANZI CON MICHELANGELO TOFFETTI
L’ ESPOSIZIONE THE SECOND LIFE DELLA DESIGNER VALENTINA BIONDI
E IL CONCERTO DI GIANMARIA SIMON
PER
THE FRIDAYS
–IN ESPOSIZIONE ANCHE IL VIOLINO DI MARMO, “MARMOLINO”–
Venerdì 06/12, dalle 18.30, allo Spazio Made
(Luni, Via Morucciola, 36, SP,19034)
Appuntamento venerdì 06/12, allo Spazio Made di Luni, con “The Fridays”, il format- nato per iniziativa dell’Associazione Culturale Aesthetica– che unisce, in una ricercata atmosfera industrial-chic, gusto, arte e musica dal vivo.
Presente la Galleria Valeria Lattanzi, con il pittore, scultore e scenografo Michelangelo Toffetti.
L’ingresso alla mostra, a partire dalle 18.30 in Sala Giotto, è libero.
Michelangelo Toffetti, trevigliese, classe 1976, premiato nel 2014 come “Eccellenza italiana” per la scultura a Washington D.C., al Caffè Milano di Franco Nuschese, si forma nella “bottega” bergamasca di Fornovo San Giovanni del padre Mario Toffetti, detto “lo scultore dei Papi”, in piena attività nelle chiese cremonesi e poi in seguito a Roma e in Vaticano.
Si muove in un ambiente che è fondamentale per l’apprendimento delle tecniche scultoree: smodellatura, puntatura, ingrandimento, finitura, levigatura, lucidatura con smerigli o carta vetra, modellazione della plastilina e della creta (terracotta) per la creazione dei bozzetti preparatori, formatura tramite stampi in gomma siliconica per la realizzazione del positivo dell’opera in cera, passaggio necessario per la fusione bronzea (fusione a cera persa).
Nello sviluppo d’interni realizza elementi architettonici decorativi autoportanti costituiti da travi di legno (parte portante) legate da manila sfilacciata, materiale simile alla paglia, imbevuta nel gesso.
Nell’estate del 1995 inizia la sua ricerca pittorica, che parte dal figurativo per poi evolversi in dipinti astratti, volti arcaici e mitologici con tecnica materica. Nel 2005 sviluppa linee e dinamiche futuriste.
Nel 2003 inizia ad operare nella scenografia paesaggistica e nella scenografia d’interni grazie alla collaborazione con architetti.
Sempre presente e costante l’interesse per la fotografia (paesaggi, ritratti, nudi artistici, lavori scultorei, interni).
Dal 2000 si succedono esposizioni a Brescia, Firenze, Roma, Reggio Emilia, Parma, Napoli, Bologna, Como, Milano, Carrara, Pietra Santa, Lugano e Vevey in Svizzera e San Paolo del Brasile.
Nel 2018 si trasferisce a Carrara, dove apre il suo nuovo laboratorio d’arte (in via San Martino 1), nel quale prende forma una inedita serie di sculture astratte in onice.
Allo Spazio Made verrà esposto, inoltre, il violino cosiddetto “Marmolino”, realizzato dallo scultore genovese Fabio Pessimo Rebora, attivo su Carrara da molti anni e con notevole esperienza di libero professionista scultore.
Ideatrice del progetto del violino è la stessa gallerista Valeria Lattanzi, che ha voluto abbinare la sua passione per il marmo di Carrara alla predilezione per la musica e che ha, da tempo, intrapreso un percorso volto alla realizzazione di strumenti musicali in marmo. La commissione di Marmolino e la collaborazione con Fabio Pessimo Rebora hanno contemplato una fase accurata di studio nella scelta del marmo più adatto per le caratteristiche sonore del materiale.
“Marmolino” è un 4/4 sottile e leggero (il peso è di circa 2 chili), realizzato interamente in marmo bianco di Carrara, tipologia Canaloni.
Valentina Biondi, artista capace di spaziare dalla ceramica al design digitale, passando per la grafica di moda, presenta The Second Life, esposizione (con accesso libero) che vuole celebrare la trasformazione dei materiali e la bellezza della semplicità.
Forte di oltre 25 anni di esperienza nel fashion design e di una visione creativa inedita-maturata durante i suoi viaggi-che coniuga estetica, funzionalità e rispetto per l’essenza degli elementi, Biondi dona una seconda vita a materiali di recupero, come il cartone, trasformandoli in sculture che intrecciano natura, artigianalità e innovazione.
Attraverso il riciclo creativo nelle opere confluiscono narrazioni nuove, nate dall’esplorazione del dialogo tra passato e futuro e dalla rifunzionalizzazione. Lo spettatore è invitato, attraverso il contatto con una pratica che mescola sostenibilità e creatività, a riscoprire la meraviglia nelle piccole cose.
Dalle ore 20.30 sarà possibile consumare l’apericena in sala Leonardo e, dalle 21.30, sarà possibile assistere, nella tradizione dei Café-chantant, al concerto di Gianmaria Simon.
A diciotto anni indossa una salopette, suona blues del delta e dice di voler sposare una nera del Mississipi. In seguito viaggia in Germania e in Francia suonando per strada musica di Dylan e di Neil Young. Una notte guardando The House di Šarūnas Bartas ascolta la più triste delle melodie suonata da una fisarmonica e decide di imparare la fisarmonica. Continua a scrivere versi seduto sopra un albero. Suona musica d’autore coi Bandido Maria, musica tradizionale coi Mus, gipsy rock con Mira Leon, combat folk coi Visibì, studia Bach al conservatorio. Dà quindi vita ai Trajet Karavani e le canzoni sopravvissute agli anni vedono finalmente la luce. Il progetto muta e si evolve e prende forma il primo album solista dal titolo L’ennesimo Malecon, uscito nel 2014 per l’etichetta veronese Vrec. Dopo decine di concerti in giro per l’Italia arriva il secondo disco, Low Fuel, uscito nel gennaio 2019, sempre con la Vrec. Il terzo disco, Bagatelle, è uscito il 21 dicembre 2023, giorno del genetliaco di Simon, che a tal proposito, arrivato a 47 anni “suonati”, si dichiara adulto ma non consenziente.
Bagatelle ha ottenuto il consenso unanime degli addetti ai lavori.
<<Benedette queste canzoni che fanno sorridere e commuovere, che fanno pensare e ballare. Benvenute queste storie di marinai e di bettole, di fiaschi e damigiane, di perdizioni e di salvezze, di soldati che non tornano e di conti che tornano ancora meno, di notti in cui la luna sale e la birra sale ancora di più. Evviva le rime pensose e divertenti, profonde e ironiche, tenere e maleducate di Gianmaria Simon.>>
Così Max Giuliani per “Free Zone”.
Lo Spazio Made
Nato dal recupero di un laboratorio di marmi in disuso, lo Spazio Made è una venue urban concepita come Location d’Autore in chiave industrial, per ospitare eventi privati e aziendali, nonché eventi culturali di varia natura.
Da dieci anni a questa parte l’ Associazione Cultura Aesthetica, che ha sede all’interno dello spazio, si è impegnata fattivamente nell’offrire una proposta culturale esclusiva al territorio ligure-apuano.
Un ulteriore passo in avanti in questo senso si è registrato con il lancio del format The Fridays, che amplia il ventaglio di opportunità del Club con una offerta che coniuga gusto, arte e musica dal vivo, nel segno della bellezza e della godibilità, in un’atmosfera di ricercata convivialità.
Sul sito è possibile associarsi attraverso il form di iscrizione.
I soci godono di vantaggi esclusivi e sostengono l’impegno dell’associazione nel portare avanti iniziative e sociali benefiche.
Dalle 18.30 Ingresso libero alla mostra
20.30 Apericena e Live Music: € 30
21.30 Ingresso Live Music con drink in omaggio € 15
Prenotazione consigliata al 333 319 4172
Link utili:
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